Publication details not specified, 25 p.А5.
La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana, ma anche uno dei documenti linguistici più ricchi e complessi della nostra tradizione, per l’ampiezza dei temi trattati, del lessico, dei registri stilistici e per la varietà delle soluzioni, persino sperimentali, adottate. Com’è noto, tale «spregiudicata» ricchezza linguistica e stilistica della Commedia indusse i grammatici del Cinquecento (Pietro Bembo in testa) a preferire il distillato monolinguismo petrarchesco al plurilinguismo dantesco. D’altro canto, proprio la varietà del repertorio, oltreché lo sguardo della Commedia sull’intera realtà italiana dell’epoca, giustificano il celebre epiteto di Dante «padre della lingua italiana, cioè dell'Italia».