Edizione di associazione culturale Larici. Traduzione di B.Osimo, 24 pagine.
Il professore di psicologia Kovrin ha delle allucinazioni, nelle quali un monaco, vestito di nero, gli appare e gli dice che lui, Kovrin, è un genio: solo gli uomini comuni non hanno visioni. Sollecitato dalla moglie, Kovrin si cura e guarisce. Non ha più allucinazioni ma si sente infelice: è tornato a essere un uomo comune e la vita gli appare detestabile. Abbandona la moglie, si ammala di tisi e, quando nuovamente gli appare il monaco nero, muore.