Torino, 1974. 383 p.
Romanzo strettamente legato alle vicende della seconda guerra mondiale e dell’immediato dopoguerra (dal 1900 al 1947), La Storia narra le tragiche vicende di Useppe, nato dalla violenza che la madre, Ida Ramundo, maestra elementare vedova ed ebrea, ha subito da un giovane militare tedesco, un ragazzo incosciente - e al tempo stesso spaventato e melanconico - alla ricerca di una donna che lo consoli della sua triste condizione di soldato. Cresciuto gracile e minuto tra gli stenti e la fame di una Roma occupata, Useppe muore, stroncato da una grave forma di epilessia («Il Grande Male») e Ida, piccola donna mite e indifesa, impazzisce dal dolore, non riuscendo a impedire la morte prematura del figlioletto.