UTET Libreria. 2005. - 267 p.
Ripubblico qui, alleggerite di qualche ripetizione e con una sola sostanziosa modifica di cui dirò, le due prefazioni e la postfazione apparse nei volumi del Grande Dizionario Italiano dell'Uso (il Gradii secondo l'acronimo prevalente negli scritti tecnici): il primo e sesto, del 1999 (rispettivamente vol. I, pp. VTI-XLII e vol. VI, pp. 1163-83), e il settimo di supplemento, Nuove parole italiane dell'uso, del 2003 (pp.VQ-XVI). A questi testi sono premessi tre capitoli o paragrafi introduttivi mediti su questioni di semiotica, semantica e lessicologia generale che rendono espliciti presupposti immediati, che sono sottintesi o solo fuggevolmente evocati nelle due prefazioni e nella postfazione. Seguono due appendici: un lavoro sulla presenza del latino, anzi dei diversi latini in italiano {già pubblicato negli atti del convegno di Roma della Società italiana di glottologia, Linguistica storica e soaolinguistica. Il Calamo, Roma 1998, in realtà 2000, pp. 163-88); e due relazioni (ancora inedite): sulle trasformazioni che il Grande Dizionario della Lingua Italiana di Salvatore Battaglia ha conosciuto nella sua lunga storia piundecennale e però, infine, ha anche prodotto nella nostra lessicografia. (Università di Torino e Vercelli, 2002); e sul primato del fare (un titolo rubato a Benedetto Croce) non solo, in generale, nell'acquisizione della parola, ma, in specie, nella determinazione dei sensi di molti vocaboli dei vocabolario fondamentale delle lingue (convegno GISCEL, Ischia 2002). Nelle tre appendici si può trovare la necessaria bibliografia che sottende i tre scritti, ma anche molta parte del lavoro svolto nel costruire il Gradii e nel condensarne nelle prefazioni e nella postfazione il senso o quel che a me pareva e pare il senso. I paragrafi mtroduttivi sono invece privi di una specifica bibliografia: chi la desiderasse può, se crede, ricorrere a qualche mio lavoro recente, come Capire le parole (nuova edizione 2002) o Prima lezione sul linguaggio (2003), editi da Laterza, o il meno recente, ma riedito spesso e anche da poco con qualche aggiornamento, Mimsemantica dei linguaggi non verbali e delle lingue (1982).
Nella revisione delle tavole e delle statistiche dei tre scritti più ampi un aiuto determinante mi è stato dato dalla dott. Clara Allasia, che ha esplorato con pazienza e intelligente perizia la banca dati informatizzata su cui esse si sono fondate, tenendo conto anche dei volume di supplemento. Tavole e statìstiche sono dunque ora aggiornate ogni qua! volta considerato necessario e, dove si fa questione di secoli, si spingono fino al XXI appena iniziato.
Premessa
I. Premesse generali
II. La costruzione di un dizionario
III. Formazione e strutture del lessico italiano
IV. Nuove parole dell'uso
Appendici