Roma: Presso Carlo Barbiellini al Corso, 1767. — 342 p.
A me giova il non essere nel caso d' incorrere questa taccia, poiché l' Abate Ridolfino Venuti, e mentre visse colle sue dolci maniere, e dopo morte con tanti saggi, che ci ha lasciati della sua abilità nello scavare e illusìrare le cose antiche, s' è renduto, massimamente presso gli Oltramontani, abbastanza celebre, sicchè anche questa sua postuma Descrizione di Roma Moderna abbia a ricevere il comune applauso.
Avea egli in due piccoli Volumi pubblicata una breve Relazione di Roma tanto Antica, che Moderna, la quale fra tante altre di simil fatta avea il suo merito particolare, comprovato dall' e sito che ne fece, e che l'ha renduta da molto tempo rarissima. Mosso pertanto dalla cortese accoglienza del Pubblico, intfaprese qualche anno prima di morire a disporre con altro mettodo il suo lavoro, ad accrescerlo, e a ridarlo in due Parti, delle quali una non comprendesse che Roma antica, e l'altra la sola Moderna. La' prima Parte, che contiene gli avvanzi delle Fabbriche e magnificenze degli antichi Romani, è stata già dopo la sua morte in due Volumi in quarto pubblicata da' torchi di Bernabò e Lazzarini; La seconda, lasciata dall' Autore abbozzata, e non ancora ridotta in istato da meritare un benigno compatimento de' Lettori, e in cui, se immatura morte non gliel' avesse impedito, posta senza dubbio l' avrebbe, da me per la mia lunga amicizia coll' Abate Ridolfino, e per la stima che ho sempre fatta della sua onesta, dottrina, e probità, comunque siesì di posta, aumentata, ed abbellita, è quella cbè ora ti prefènto, cortese Lettore.