Paravia, 2012. — 212 c.
Nella scuola la scrittura occupa un posto di rilievo, perché rappresenta una fondamentale abilità linguistica e, come tale, fornisce competenze generali, sia di tipo comunicativo sia di tipo espressivo. Con le altre abilità linguistiche, in particolare con la lettura, coopera nell’instaurare rapporti con ogni tipo di testi, letterari e non, “continui” e “non continui”, di ogni contenuto, e perciò permette l’acquisizione e la rielaborazione del patrimonio culturale e di informazioni trasmessoci dal passato e di quello attualmente operante.
Come “traduzione” riflessa del proprio pensiero, la scrittura richiede – e abitua ad acquisire – una strutturazione del discorso, che sia in grado di chiarirlo a se stessi e di approfondirlo, per esprimerlo in forma organizzata e rispondente a criteri logici. In quanto rivolta sempre a un destinatario, essa educa al confronto con gli altri e, specie attraverso i testi di tipo argomentativo, favorisce la formazione del pensiero critico.
Per le sue caratteristiche specifiche rispetto al parlato, esige una cura e una correttezza che abituano al rigore formale, nel rispetto delle modalità con cui si è manifestata e si manifesta la lingua italiana nella sua lunga tradizione e nel suo presente di lingua di cultura e di comunicazione.
Essendo l’italiano la nostra lingua veicolare nella quale si esprime ogni contenuto, tali competenze travalicano lo specifico ambito disciplinare della “materia”, per percorrere trasversalmente tutte le discipline, trovando applicazione anche nei nuovi canali tecnologici. E travalicano la stessa scuola per essere utilmente spese da ciascuno nella propria vita individuale e di relazione.
In questo manuale gli studenti troveranno le indicazioni – teoriche e operative – per la produzione dei principali modelli di scrittura in uso nella scuola superiore, con esemplificazioni e proposte di attività, grazie a cui possono sviluppare specifiche abilità che concorrono all’acquisizione delle competenze generali sopra indicate.