Polisportiva ROMYCA Taranto Arti Marziali. — 7 p.
Ogni giorno di più, in tante palestre di Ju Jitsu, il Settore viene snobbato. Se leggiamo i programmi di esami quest’ultimo è presente sia nella FIJLKAM che nell ''A.I.J.J., nell’' ENDAS, nella UISP-ADO, nello CSEN, etc. ed in tanti altri E.p.S., come materia di esami, spunta sempre il Settore. Il Settore, oltre alle basi (spostamenti, squilibri, ecc.), rappresenta le fondamenta del Ju Jitsu, per qualsiasi specialità si voglia scegliere. Lo copiano nelle MMA, nel Krav Maga, per non parlare del Wrestling. Non scendo in particolari sull’efficacia o meno delle tecniche, in quanto questo dipende dagli uomini che le praticano. Ma parlando di Ju Jitsu inteso come pratica sportiva in gara, le tecniche nella Difesa Libera, nel Duo, nel Fighting, nel Random e nell’Accademia da quali parti sono attinte se non dal Settore? Ora, la pratica del settore deve essere inculcata con amore dai maestri, facendo capire agli allievi l’importanza di quello che stanno studiando. Ma, se per primi i maestri non credono a quello che Devono Insegnare è chiaro che gli atleti lo svolgeranno senza l’interesse sufficiente. Molti asseriscono che, viste le tante specialità in cui si devono allenare gli allievi, non c’è tempo per far bene il settore. Nulla di più sbagliato, in quanto gli atleti devono Prima conoscere bene le BASI ed il Settore e poi faranno tutto meglio. Secondo il mio modesto parere, non è tanto la pratica del settore che “spaventa”, quanto il doversi ricordare i numeri di appartenenza delle 100 tecniche. Si tratta, però, di un falso problema, risolvibile nella seguente maniera: 1) Considerato che la numerazione dettata dagli scritti dei Maestri fondatori va da 1 a 100; 2) Considerato che il settore A è deputato al controllo, il settore B alle proiezioni, il settore C alle leve, il settore D agli strangolamenti ed il settore E ad un insieme di applicazioni; 3) Considerato che, in via sperimentale, verranno inserite in gara le specialità dei Kata di Ju Jitsu; Perché non codificare il settore in Kata con lo stesso cerimoniale in Za Rei, ecc. con un’azione continuativa senza interruzioni, dalla prima alla decima tecnica, con la giusta velocità di Kata? Che diventerebbe, così, anche programma di esame in palestra e nella Commissione di esami per Dan? In questo modo si sfaterebbe il tabù della numerazione e si avrebbe un incentivo a fare bene il Settore nelle palestre