HOBBY & WORK Italiana Editrice S.p.A., 1997. — 70 p.
Prima edizione – Granata Press 1993.
Foto copertina – Nicolò Quirico.
Prepotente, arrogante, colmo di pregiudizi, imbevuto dei miti più beceri della cultura di massa (dall'ispettore Callaghan ai giornaletti porno), il sovrintendente Coliandro è un eroe degradato per tempi degradati. Un giorno, lungo le strade di una Bologna per nulla paciosa e ridente, Coliandro inizia ad inciampare in una serie di "coincidenze" sotto forma di cadaveri. E' una scia di sangue dietro la quale, in realtà, si nascondono i killer neonazisti della spietata Falange Armata. Fiutata la "pista nera", memore di Clint Eastwood e spalleggiato dalla riluttante Nikita, il sovrintendente si impegna allo spasimo per debellare l'organizzazione eversiva di estrema destra. Perchè Coliandro, ancor prima che involontario paladino della democrazia, è un poliziotto testardo e capace e si muove impavido tra naziskin, neonazisti, sangue, sparatorie e morti ammazzati. E. "dio bono" (come direbbe lui), mentre le pallottole fischiano a ritmo di rap, mica può lasciar perdere.