RCS Collezionabili S.p.A., 2003. — 113 p.
La stesura di "Maigret et son mort", apparso in Francia nel 1948, risale al dicembre del 1947, quando Simenon viveva a Tucson, Arizona. E forse solo l'esilio poteva ispirargli un'inchiesta cosm nostalgica, in cui la topografia parigina ha la nitidezza ossessiva del ricordo. Perché se Maigret per nulla al mondo abbandonerebbe l'amato boulevard Richard Lenoir (la sola idea di "cambiare orizzonte" lo atterrisce), il "petit Albert", il suo morto, non and diverso da lui. Braccato e in pericolo di vita, cerca rifugio nel suo quartiere, tracciando con i suoi frenetici spostamenti fra l'Hotel de Ville, la Bastille e il faubourg Saint-Denis una mappa dell'angoscia che e insieme un'estrema dichiarazione di appartenenza.